L’ultima Luna piena del 2019.
Giovedì 12 dicembre 2019 alle 5.12 del mattino la Luna nel grado 19.52 del segno dei Gemelli, farà la sua opposizione mensile al Sole che si troverà naturalmente nello stesso grado del Sagittario. Si tratta di una Luna piena importante non solo perché è l’ultima di quest’anno, ma anche perché precede di qualche settimana la ormai prossima stagione delle eclissi.
La situazione del Cielo.
Nel cielo i due luminari si troveranno in quadratura a Nettuno in Pesci. Allo stesso tempo si formerà uno Yod tra Marte in Scorpione e la congiunzione di Venere, Saturno e Plutone in Capricorno. L’apice di questa figura sarà proprio la Luna in Gemelli.
Ma andiamo per passi e ricordiamo cosa è successo recentemente: Mercurio ha completato il suo moto retrogrado e si è messo in marcia diretta nel segno del Sagittario mentre Giove, il gran benefico, è entrato pochi giorni fa in Capricorno (ne parlo ampliamente in questo post). In generale riscontriamo una forte abbondanza di pianeti nei segni di Terra. Tra i transpersonali nche Urano ad esempio si trova in Toro.
Ma è Dicembre, il mese consacrato al centauro Sagittario: è un periodo che da sempre ci invita a rilassarci dopo le tensioni scorpionane, che ci ispira ottimismo e fiducia, e che ci spinge con la sua gran forza espansiva a trasformare i nostri sogni in mete.
Quale è allora il messaggio iscritto in questa Luna Piena in Gemelli?
La parola, naturalmente, non ne avevamo dubbi.
La parola è quel suono che il nostro corpo emette per esprimere un concetto, un pensiero, un significato. È il simbolo di una rappresentazione mentale. Attraverso la parola narriamo fatti che ci sono successi, descriviamo emozioni e processi interni, esprimiamo opinioni oppure spieghiamo e definiamo la realtà.
La parola connette il dentro con il fuori, e spesso comunicare diventa la chiave simbolica dei processi di guarigione. Parlare implica calmare, espellere, equilibrare.
Significato della Luna Piena in Gemelli 2019.
Questa Luna Piena in Gemelli non fa altro che invitarci ad esprimere ciò che sentiamo. Il governatore Mercurio, dal segno del Sagittario, ci propone di farlo in tutta onestà certo come solo un segno retto da Giove può essere, che le cose si sistemeranno.
Questa chiamata all’espressione esterna è doppia, nel senso che nella giornata del 12 di dicembre il nostro satellite si troverà allo stesso tempo come apice di uno Yod, una figura di aspetti molto particolare chiamata anche “Dito di Dio”.
Ci viene indicato quindi un punto dove dobbiamo guardare con attenzione, e questo punto è la Luna.
La parola allora diventa il tramite tra i sogni di espansione e l’innato ottimismo sagitarriano e la “dura” realtà a cui ci rimandano tanti pianeti nei segni di Terra. La parola è capace di trasformare i sogni in mete.
Se la Luna Piena rappresenta la fine di un ciclo e allo stesso tempo un’opportunità di trasformazione dovremo allora seguire il percorso indicato dallo Yod e dai messaggi profondi che esso contiene in sé.
Lo Yod, per chi non lo conosce, è una figura astrologica davvero molto interessante: si tratta infatti di un triangolo isoscele formato da due quinconci (150º) ed un sestile (60º). I pianeti che formano questa configurazione si trovano in segni che fra di loro non hanno nessun tipo di relazione, si trovano infatti in Elementi e Triplicità (modalità di espressione) diverse.
I quinconci rimandano perciò a questioni incoscienti o karmiche, mentre il sestile unisce due aspetti che in teoria avrebbero una buona connessione fra di loro ma che in realtà non si conoscono ancora. È compito proprio dei due quinconci iniziare a far dialogare gli elementi che compongono la base del triangolo.
Il punto di partenza è Marte in Scorpione in casa 12. Marte rappresenta il simbolo della forza in azione, l’energia vitale che ci contraddistingue, il guerriero che abbiamo in noi. Marte ama la competizione e la conquista. Nelle acque stagnanti dello Scorpione Marte è in subbuglio, quieto ma a punto di esplodere, la sua attività è potente ma nascosta. La casa 12 ci parla invece delle emozioni incoscienti, di ciò che è represso dentro di noi.
Il primo passo chiesto dallo Yod ci invita è quello di riflettere su quelle forze tanto potenti presenti in noi che facciamo fatica a tirar fuori. Emozioni che se le liberassimo potrebbero esplodere come un vulcano.
La Luna in Gemelli ci chiede appunto di scoperchiare il calderone, di esprimerlo a parole, conversando con qualcuno che ci possa capire, chiarendo situazioni di difficile soluzione (temi legali, relazioni in crisi, problemi di espressione personale), oppure mettendoci a scrivere ciò che sentiamo, i nostri desideri e le nostre frustrazioni.
Una lettera lunga e profonda può essere una buona idea. Non serve che venga inviata, in realtà non ha bisogno di un destinatario preciso, basterà scriverla di getto e rileggerla a voce alta più di una volta per riconoscere tutte le emozioni in essa contenute. Una volta compiuta la necessità di espressione potremo tagliare a pezzetti o bruciare il foglio di carta.
Il seguente movimento proposto dallo Yod è quello di portare la nostra attenzione verso il secondo angolo lungo del triangolo, quello che dalla Luna ci porta verso Venere, Saturno e Plutone congiunti nel segno del Capricorno in seconda casa.
Se prima abbiamo manifestato il nostro malessere, espresso ciò che tenevamo nascosto, ora dobbiamo guardare allo stato oggettivo delle cose. Stiamo dando forma alle nostre aspirazioni ed ai nostri desideri più profondi o rimaniamo impigliati fra sogno e realtà?
La quadratura di Nettuno in Pesci ai due luminari ci parla proprio di questo, della difficoltà a pensare, ad esprimersi e ad agire concretamente, irresistbilmente attratti verso stati onirici e di dissoluzione.
Giove recentemente entrato nel segno del Capricorno (come credo di aver spiegato bene in questo articolo…) ci indica invece che da questo momento e per tutto il 2020 dovremo agire allo stesso tempo con ottimismo e determinazione, che dovremo essere costanti e risoluti.
I nostri desideri una volta espressi e comunicati andranno lavorati nel piano della realtà (rappresentati da Saturno in Capricorno), non delle illusioni. Non è il tempo di essere vittimisti: hai una vita, forgiala come tu vuoi, non cercare scuse altrove.
È un processo reale ma profondamente creativo al tempo stesso perchè la presenza di Plutone ci ricorda che dobbiamo realizzare un profondo percorso di intropezione, cercare la nostra verità interna e trasformarla in realtà. Dobbiamo trasformare e costruire. Le risorse sono a nostra disposizione, dobbiamo solo essere capaci di afferrarle.
In questa maniera daremo espressione anche a Venere in Capricorno: la nostra autostima (la casa 2 non parla solo di risorse materiali, ma anche e soprattutto di risorse personali), risulterà sicuramente beneficiata quando desideri e realtà incominceranno a coincidere. Solo in quel momento Venere sarà capace al tempo stesso di attrarre situazioni a noi beneficiose.
In questa lunazione di fine 2019, quando Marte e Venere in sestile incominceranno a dialogare fra di loro, potremmo iniziare davvero a vivere in armonia con la realtà, quella vera e profonda presente (o nascosta) dentro di noi, quella che davvero ci rappresenta.
Se durante il plenilunio il Sole proietta la sua luce sulla faccia della Luna, la nottata automaticamente diventa più luminosa, basterà (simbolicamente) affacciarsi a guardarla.
Everything is connected.
Un abbraccio, Cristina.
Ti ricordo che mi puoi seguire nella Pagina Facebook, su Instagram o nel mio canale di Youtube.
Torna alla HOME.
© Karma e Cosmo. Attenzione: i testi e le grafiche di questo sito, quando non diversamente specificato, sono una creazione intellettuale personale e quindi sono soggetti a Copyright, pertanto non possono essere utilizzati senza citare esplicitamente tanto la fonte (autore e pagina Web) come il link all’articolo stesso.