La carta natale come guida dello sviluppo della coscienza.

Se partiamo dal presupposto che il destino si sviluppa in relazione con il livello di coscienza, l’Astrologia si presenta allora come un formidabile strumento che ci permette di sviluppare il livello di autoconoscenza: a differenti livelli di coscienza corrispondono perciò destini diversi.

carta natale come guida di sviluppo della coscienza
Credito dell’immagine: Flickr, Julio Romero.

Le fonti dalle quali emergono queste informazioni rimangono però sconosciute, irraggiungibili e trascendentali alla nostra capacità di comprensione. Ognuno di noi in qualche momento della vita si è incontrato in mezzo a situazioni complicate che superavano qualsiasi chiave di interpretazione razionale: ci siamo trovati di fronte all’occulto e all’insondabile e da qui siamo partiti verso una comprensione più profonda.

La Astrologia in questo senso è in grado di fornirci le chiavi delle ragioni ultime. Ci seduce perché iniziamo ad intravvedere la matrice, perché sveglia in noi la coscienza dell’Origine. Ci pone di fronte al mistero a cui ci dobbiamo inchinare in maniera reverenziale.

Ci troviamo a vivere però in un’epoca che esige risposte immediate e stringe tutti i tempi, inclusi quelli della coscienza. Il sacro ed il mistero invece hanno bisogno di tempi dilatati: addentrarsi in loro significa investigare dentro di noi poco a poco, trovarci di fronte ad improvvise rivelazioni e poi meditare su queste accettandole poco a poco. È essenziale quindi procedere ancora e seguire in questo processo sempre più profondo ed impressionante per la nostra coscienza.

In questo senso il processo di autoconoscenza non solo ci permette di elevare il nostro livello di coscienza, ma anche di poter cambiare le circostanze che ci troviamo a dover affrontare. Non solo ci darà la possibilità di rivedere il vissuto con occhi diversi e più amorosi, ma ci permetterà di allontanarci naturalmente da quelle situazioni che non servono più al nostro sviluppo spirituale perché già compiute, attraendo invece nuove occasioni di vita e di apprendimento. La coscienza come percorso e come destino.

Il destino si svolge al tempo stesso nel tempo, è un processo che si sviluppa intorno ad un desiderio di comprensione di ciò che ci succede. Gli avvenimenti della vita, l’incontro con gli altri fanno parte della struttura cosmica a cui apparteniamo: se cominciamo a riconoscerla ci addentriamo nella nostra essenza. Il viaggio della coscienza comincia allora in maniera forzata con identificazioni parziali, impressioni sulla vita e sul proprio essere che si annodano o si sostituiscono. 

Il proposito finale della nostra esistenza si rivela perciò mentre viviamo, come un fiume segue il suo percorso verso il mare, procedendo in maniera lenta e sinuosa o veloce e precipitata a seconda del momento e della situazione. Quando il fiume arriva al mare ritorna alla propria origine.

Dobbiamo perciò riconoscere che esiste un proposito che dà il senso e la direzione alla nostra vita, che ci fa vivere momenti tranquilli in cui crediamo di aver trovato il nostro rifugio, per poi scuoterci improvvisamente ed obbligarci a muoverci ed a cambiare. È proprio in questi momenti che ci troviamo in “crisi di identità”: la totalità ci reclama e ci obbliga a seguire avanzando.

Quello che credevamo che fossimo cede di fronte a quello che scopriamo che siamo.

E questo processo non si completa solo in un’unica vita: è probabile che le nostre anime abbiano bisogno di diverse incarnazioni per espandere la coscienza ed imparare la lezione che ci è toccata vivere.

Qualsiasi sia lo stato della nostra coscienza all’incarnarsi in questa esistenza, durante i primi anni di vita elaboriamo un’immagine di noi stessi che otteniamo sia dalle nostre percezioni personali che dalle risposte che riceviamo dagli altri.

Con il tempo queste convinzioni si sedimentano e vanno a formare la nostra immagine o prima identità. Ed in questa maniera rispondiamo alle situazioni che ci succedono: attaccandoci alle nostre convinzioni ed evitando qualsiasi tipo di trasformazione, oppure cedendo immediatamente allo sconosciuto e liberandoci dalla monotonia. Possiamo generare differenti risposte a secondo dell’area vitale che ci interessa: possiamo rimanere afferrati nell’ambito emozionale ed invece rinnovarci nelle idee. O al contrario.

La Astrologia ci fornisce perciò la possibilità di addentrarci nel complesso codice della condizione umana e poter interpretare le opportunità più affascinanti che il destino porge alla coscienza di ciascuno. Sarà poi responsabilità di ognuno di noi quella di rispondere in maniera fluida o meno alla corrente del fiume che ci porta verso il mare.

Liberamente tratto e tradotto da “La carta natal como guía del desarrollo de la conciencia” di A. Lodi, I. González, H. Steinbrun.

Un abbraccio, Cristina.

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