Costellazioni familiari sistemiche e costellazioni astrologiche: un approccio fenomenologico alle nostre relazioni con gli altri.
Il mio viaggio verso le costellazioni familiari e le costellazioni astrologiche.
Come molti dei miei lettori sanno, negli ultimi anni mi sono formata come astrogenealogista, psicogenealogista ed infine come costellatrice familiare. È stato un grande investimento sia in termini economici che in termini di tempo e di studio: 3 anni in cui i diversi corsi si accavallavano fra di loro, non sono poca cosa quando hai una vita, una famiglia e mille cose da fare…
In realtà è stato un viaggio prima di tutto personale -che in seguito ho messo a disposizione anche degli altri- nello studio delle eredità e dei condizionamenti occulti dell’albero genealogico nelle vite di ciascuno di noi. Ciò che emerge dall’indagine di tutte queste discipline è che esistono dei “fili invisibili” che ci legano al passato familiare e che muovono le nostre esistenze senza che ce ne rendiamo conto.
Il lavoro sulle eredità familiari permette da una parte di fare emergere queste dinamiche presenti nell’Inconscio o Anima familiare, dall’altra di smuovere e di sbloccare situazioni stagnanti delle nostre vite che in realtà, come ci insegna la Psicogenealogia, non ci appartengono.
Il sistema familiare ci affida un ruolo all’interno della nostra famiglia di origine, funzione che possiamo riconoscere chiaramente attraverso l’analisi astrogenealogica del nostro Tema Natale, e a cui possiamo (o forse dobbiamo) rispondere.
Nell’ambito delle cosiddette “discipline sistemiche”, le costellazioni familiari in particolare, indagano in molteplici aree della nostra vita facendo emergere tutte quelle dinamiche che con la ragione non arriviamo a comprendere.
Vediamo allora di capire insieme la loro origine, come si svolgono e a cosa servono le costellazioni familiari.
Come sono nate le costellazioni familiari.
Le costellazioni familiari sono un metodo ideato dal sacerdote, teologo e filosofo tedesco Bert Hellinger (1925-2019).
Durante la decade degli anni ’50, Hellinger venne mandato come missionario tra gli Zulù del Sudafrica: lì, in circa sedici anni di permanenza, realizzò attività didattiche, religiose, e si integrò tanto in quella cultura da apprendere la lingua locale e da essere invitato a partecipare a diversi rituali di gruppo.
Racconta Hellinger che, quando i membri della tribù avevano qualche tipo di problema (naturalmente non avevano a disposizione un supporto psicologico…), si radunavano tutti insieme per celebrare delle riunioni rituali in cui venivano chiamate a partecipare anche le “anime degli antenati”.
Era una forma di gestire problematiche personali che dal nostro punto di vista – occidentale e moderno- potremmo definire arcaica, ma senza dubbio Hellinger rimase impressionato dall’effettività e dall’utilità di questi riti in quella cultura.
Anni più tardi, abbandonato il clero e sposatosi con una donna di nome Herta, iniziò anche a studiare tanto la psicoanalisi come la più moderna psicogenealogia. Fondamentale per lo sviluppo del suo metodo fu lo studio dell’opera dell’ungherese Ivan Boszormenyi-Nagy sulle “lealtà familiari”.
Nel corso della sua vita Hellinger scrisse ben 64 libri, oggi tradotti in 25 lingue, ed iniziò a girare il mondo per far conoscere il proprio lavoro e formare nuovi “costellatori”.
È importante far sapere però, che Hellinger non ottenne mai l’iscrizione all’albo degli psicologi tedeschi, né le costellazioni sono mai state riconosciute come un metodo terapeutico dalla psicologia ufficiale. Quindi parlare di terapia per una costellazione familiare è tecnicamente scorretto.
A mio avviso è meglio considerarla e definirla come un metodo di indagine del sistema familiare o relazionale che può avere effetti benefici nella vita di una persona (sana).
Cosa sono allora le costellazioni familiari?
Innanzitutto bisogna chiarire bene un concetto: non viene evocato nessun spirito di nessun antenato. Le costellazioni sono nate dall’esperienza africana di Hellinger, ma sono una tecnica specifica da lui creata.
Più precisamente possiamo considerarle come delle rappresentazioni simboliche e in movimento di un sistema (cioè un insieme di parti diverse) e della “rete familiare” in primis.
Il sistema che viene in una certa maniera “portato in scena” non è costituito unicamente dalle persone ancora in vita della nostra famiglia, ma anche da coloro che ci hanno preceduto, e poi da persone che sono entrate a far parte delle nostre vite per un determintato periodo come ex partners, figli di altri matrimoni ecc.
Nelle costellazioni si lavora con l’idea che esista un’ “Anima” o insconscio familiare.
Se dagli studi di Freud abbiamo ereditato il concetto di inconscio personale, e da Jung abbiamo appreso il concetto di inconscio collettivo, dagli studi sistemici del secolo passato arriva la proposta innovativa di un inconscio familiare.
Hellinger comprende come la famiglia sia un sistema che, per poter funzionare in maniera adeguata, deve rispettare determinati ordini e precetti, descritti ampiamente nei suoi numerosi libri. E su questi “ordini dell’amore”, per essere efficace, deve prendere poco a poco forma la costellazione.
Come si svolge una costellazione familiare.
Inizialmente nata come dinamica di gruppo, la costellazione prevede la presenza di un gruppo di persone fra loro sconosciute che, senza sapere assolutamente chi o cosa rappresentino, diventano i protagonisti della storia di un soggetto che “costella” la propria situazione. I movimenti, le espressioni, le parole, i gesti delle persone che partecipano alla costellazione parlano tanto al costellatore quanto al costellato (che non partecipa alla messa in scena) delle dinamiche soggiacenti alla dinamica presa in considerazione.
Il facilitatore delle costellazioni familiari guida la scena ed i personaggi che vi partecipano andando alla ricerca di un nuovo ordine esterno che, secondo la teoria proposta da Hellinger, si verrà a manifestare nel corso del tempo anche nella vita reale della persona.
I tempi di realizzazione di una costellazione familiare sono, secondo la teoria attuale, da pochi giorni fino ad un massimo di due anni. Nella mia esperienza personale ho constatato ripetute volte che i cambiamenti sistemici prendono forma in pochissimo tempo, anche solo una o due settimane.
Non c’è nessuna spiegazione logica e razionale che possa chiarire come persone che non conoscono in assoluto una storia personale e/o familiare, siano in grado di descrivere così efficacemente non solo dinamiche coscienti di una determinata situazione, ma anche le motivazioni inconsce dietro a queste. O che siano incluso in grado di modificare determinate situazioni della vita di una persona.
Chi ha avuto esperienza -da protagonista o da partecipante- a qualche costellazione, sa perfettamente di cosa parlo. Gli altri possono solo cercare di immaginarlo. I più scettici, suppongo, emetteranno giudizi (o pregiudizi?) senza averle mai provate.
Ma torniamo alla nostra indagine sulle costellazioni familiari.
Diversi tipi di costellazioni familiari.
Nel corso degli anni, quando poi le costellazioni si sono progressivamente diffuse in tutto il mondo, queste hanno incominciato a diversificarsi prendendo forme nuove, come le costellazioni individuali, le costellazioni di organizzazioni (a livello aziendale ad esempio) o le costellazioni astrologiche che, oltre alla informazione classica, aggiungono altresì elementi interessanti provenienti dai simboli di Segni, Case, Pianeti ed Aspetti (ne parlo in maniera più dettagliata in seguito).
Attualmente poi, ci sono tecniche e libri attraverso cui uno può imparare addirittura ad autocostellare: logicamente la persona dovrà avere una preparazione ed una conoscenza sufficiente delle dinamiche sistemiche per poter far sì che la costellazione funzioni.
Le costellazioni familiari individuali.
Nel formato individuale invece, sono presenti unicamente il costellatore ed il costellato (non i membri di un gruppo), ed è lo stesso protagonista che entra nei panni dei membri del proprio sistema, mentre il costellatore, che è colui che ha la consapevolezza di ciò che sta simbolicamente succedendo, svolge un ruolo di guida e dirige la rappresentazione attraverso movimenti di oggetti (reali o simbolici) e attraverso determinate “frasi e parole sanatrici”.
Le costellazioni individuali possono essere realizzate sia in presenza, tramite l’utilizzo di oggetti simbolici di vario tipo, che in formato on-line con l’aiuto di immagini in movimento o di programmi informatici specifici.
Quale è lo scopo di una costellazione familiare?
La finalità, l’obiettivo, il proposito di una costellazione è quello di trovare un nuovo ordine ad un sistema che può essere tanto familiare come di relazione con altre persone.
Questo ordine prende inizialmente una forma simbolica, ma se ben realizzata può assolutamente portare delle conseguenze tangibili nella vita reale.
Ammetto che anche io all’inizio, quando mi sono avvicinata a questa tematica per la prima volta, ero abbastanza scettica e mi chiedevo se le costellazioni funzionassero davvero.
Stavo terminando il biennio di astrogenealogia ed il diploma di psicogenealogia (discipline altamente mentali), avevo naturalmente sentito parlare delle costellazioni, ma non vi avevo partecipato.
C’è poco da dire, Pur non essendo una metodologia ancora riconosciuta, le costellazioni funzionano. Nel senso che smuovono situazioni che si sono indurite nel tempo per mancanza di comunicazione, empatia o proprio per assenze fisiche dovute tanto a lontananza come a morte.
Non sempre è possibile fare enormi cambiamenti, ma piccoli movimenti sistemici sì, tanto quanto l’Anima familiare ci permette in quel determinato momento. L’idea è che se si realizza un piccolo movimento da parte di un singolo membro (la persona che costella) tutto il sistema poi comincia a muoversi e a sistemarsi.
La teoria del campo morfogenetico di Rupert Sheldrake parla proprio di questo se vi viene voglia di approfondire.
Quali tematiche si possono costellare (rappresentare)?
– Senza dubbio tutti le questioni legate all’intragenerazionale (famiglia di origine), che al transgenerazionale (le generazioni che ci hanno preceduto e che non abbiamo conosciuto direttamente). Possiamo costellare litigi, difficoltà, incomprensioni, traumi, esclusioni, eredità (tanto materiali come simboliche), adozioni, infertilità, ma anche dubbi di paternità o maternità, quesiti rimasti irrisolti, oppure andare alla ricerca di quali sono i segreti o i nodi non sciolti che ci portiamo dietro.
I temi più ricorrenti nelle costellazioni familiari in particolare sono:
– Relazione genitori/figli.
– Relazioni tra fratelli/sorelle.
– Lealtà e mandati familiari.
– Separazioni e divorzi.
– Un’altra area molto indicata per le costellazioni sono le relazioni della nostra vita, ed in particolare quelle amorose. Si possono costellare tematiche relative alle relazioni di coppia tanto attuali come anteriori, indagare nelle dinamiche che ci portano a scegliere determinati tipi di partners, oppure proprio capire che cosa succede o è successo con una determinata persona, quali sono stati i meccanismi profondi che hanno sostenuto e sviluppato un determinato rapporto. Il tema della infedeltà è anche un campo interessante da percorrere.
– Problemi o difficoltà con i figli, aborti o morti premature in famiglia. In questo caso si cerca di indagare se ci sono dei “ruoli sistemici” non rispettati e se gli “ordini dell’amore” proposti da Bert Hellinger possono riportare un nuovo equilibrio alla situazione. Nel caso di aborti o morti premature di figli andiamo invece a ritroso nello studio dell’albero genealogico alla ricerca di un trauma, di un segreto o di un blocco.
– Situazioni personali di tristezza, malinconia o mancanza di prospettiva futura che non hanno una ragione apparente e che possono essere associate a “doppi” o “giacenti” del sistema familiare. Attenzione però: NON si può assolutamente lavorare con persone che hanno malattie mentali, depressioni profonde, psicopatologie o situazioni in cui è necessario utilizzo di psicofarmaci e/o di un supporto medico specialistico.
– Situazioni personali di lutto, perdite, separazioni, divorzi per i quali si vuole fare un lavoro di comprensione e di assimilazione.
– Sentimenti di esclusione o di non adeguatezza tanto a livello familiare, come sociale o relazionale.
– Situazioni di auto-sabotaggio, quando inconsciamente evitiamo la realizzazione dei nostri obiettivi personali, economici o professionali.
– Difficoltà lavorative, indecisioni vocazionali, situazioni di stagno professionale.
Grazie alla tecnica delle costellazioni astrologiche poi, è possibile approfondire:
– Elementi, posizioni o aspetti del nostro Tema Natale che non riusciamo a comprendere, che non sentiamo come nostri o non capiamo fino in fondo da dove arrivino.
– Ed infine, con le costellazioni astrologiche si può costellare anche il futuro prossimo. Non stiamo a fare i tarocchi però… Solo se è strettamente necessario, si indaga con delicatezza nella naturale evoluzione degli eventi che stiamo vivendo.
Le costellazioni astrologiche.
Nel caso delle costellazioni astrologiche poi, che come astrologa ed astrogenealogista sono la mia specialità, oltre all’informazione proveniente dai movimenti e dalle parole dei “personaggi della storia”, emergono dati che provengono dalla scelta dei protagonisti (i segni ed i pianeti), dal luogo dove vengono collocati (le Case) e dalle distanze oppure dalle vicinanze dei soggetti (gli aspetti).
Le costellazioni astrologiche hanno normalmente un formato individuale (non di gruppo) e si fanno sia in presenza che on-line.
Alla persona non servono nè i dati di nascita né conoscenze astrologiche di base, è il costellatore-astrologo che possiede gli studi e gli strumenti necessari per comprendere cosa sta avvenendo nello scenario, quali sono le motivazione profonde che portano ad una determinata situazione, e quali movimenti o parole sono necessari per andare alla ricerca di un nuovo ordine sistemico.
In particolare io utilizzo un sistema dinamico che permette alla persona, dalla comodità della sua casa, di scegliere determinate forme e colori che verranno a rappresentare personaggi, concetti e situazioni ed al tempo stesso forniranno preziose indicazioni astrologiche.
Attraverso un breve rilassamento iniziale, tanto la persona come il costellatore cercano di raggiungere un “centro vuoto” dove la mente logica, razionale e controllatrice va messa da parte.
Una volta iniziata la messa in scena, il costellatore guida la persona ad immedesimarsi in questa dinamica (che è al tempo stesso esterna ed interna) senza che questa abbia alcuna informazione di chi o cosa stia rappresentando in quel momento. È una dinamica totalmente “senza mente”.
Mi interessa far capire che lo scopo di una costellazione astrologica non è indagare in maniera specifica sul proprio Tema Natale. Si può fare, certamente (come spiegavo sopra), ma tendenzialmente si parte da una situazione specifica della vita della persona che è interessata ad approfondire in un determinato momento.
Tutte le informazioni che emergono vengono prese in considerazione tramite il filtro dei simboli astrologici.
Astrologia, astrogenealogia e costellazioni familiari.
Voglio essere piuttosto chiara però, tendo a fare costellazioni “cieche”, ossia tendo a dare il minor numero di informazioni “mentali” alla persone, perché la comprensione logica e razionale non è in assoluto lo scopo della costellazione.
Il costellatore è al servizio del sistema ancor prima che della persona che richiede la costellazione.
Per chi desidera “capire ed intendere” suggerisco l’astrologia e l’astrogenealogia che compensano ampiamente le necessità della mente. Anzi, il percorso consigliato è un’analisi astrogenealogica prima ed una costellazione poi (ma non è obbligatorio, solamente consigliato).
Se l’astrogenealogia ed in generale l’astrologia sono discipline molto più “mentali”, le costellazioni familiari ci mettono di fronte ad un campo energetico presente in noi ed intorno a noi che si manifesta con i fatti e le conseguenze reali che tutti conosciamo, ma che in realtà viene sostenuto da tutta una serie di dinamiche a cui è difficile accedere con la comprensione della ragione.
Capisco perfettamente che sono parole un po’ astruse ma mi è impossibile spiegare in altre maniere quella sensazione magica e straordinariamente sorprendente che si manifesta ogni volta che si costella. Esiste un ordine che emerge, un senso e probabilmente -credo io- anche una direzione.
Dal mio punto di vista è importante far capire che le costellazioni familiari sono attività altamente simboliche che connettano l’inconscio personale con quello familiare e che prendono forma in una determinata scena, in una fenomenologia o manifestazione esterna.
Soprattutto nel caso delle costellazioni idividuali meno informazione mentale è presente, più la costellazione funziona. La mente (o l’ego?) può non comprendere, l’inconscio personale e familiare invece non ha bisogno di parole.
Quando non sono consigliate le costellazioni familiari.
A mio avviso le costellazioni non sono adatte a tutti.
In particolare ecco a chi non consiglio l’utilizzo delle costellazioni familiari:
– a persone depresse, instabili o sotto medicazione.
– a persone molto mentali che hanno difficoltà ad entrare in contatto con le proprie emozioni o sensazioni profonde. In questo caso meglio l’approfondimento astrogenealogico.
– a persone controllatrici, ossessive o che vogliono trarre profitto dalle informazioni provenienti dalle costellazioni stesse.
– a persone semplicemente curiose della tecnica (in questo caso possono funzionare oppure essere del tutto inutili).
Concludendo.
Ricordo e mi preme particolarmente ricalcarlo che nè le costellazioni familiari nè le costellazioni astrologiche sono una pastiglia magica che risolve le difficoltà della nostra vita, e che non sostituiscono in assoluto il supporto medico, psicologico o psichiatrico.
Nella vita contemporanea purtroppo abbiamo acquisito la brutta tendenza di rivolgerci a qualcuno che si faccia carico dei nostri problemi e ce li risolva. Il percorso astrogenealogico di cui vi ho parlato all’inizio invece, mi ha reso consapevole che il lavoro sul sistema familiare e l’albero genealogico è una responsablità totalmente personale.
Le costellazioni familiari sono semplicemente una delle varie tecniche sistemiche che abbiamo a disposizione al giorno d’oggi e che permette una comprensione profonda ed una integrazione di aspetti o situazioni non viste o non ancora riconosciute nella nostra vita.
Le costellazioni familiari ed in particolare quelle astrologiche sono altamente consigliabili a chi sta facendo un lavoro di indagine del proprio sistema familiare o del proprio albero genealogico, oppure a tutti coloro che stanno affrontando con sforzo e determinazione un percorso di crescita personale.
Spero anche in questa occasione di avervi dato informazioni utili ed interessanti, mi trovate sempre qui o nelle rete sociali.
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Un abbraccio, Cristina.
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