Astrologia draconica: cosa è, cosa significa e come funziona.
Prendendo spunto da un quesito emerso in un gruppo di astrologia in cui una persona si chiedeva perché “si sentiva” del segno del Toro quando nel suo tema natale non possedeva nessun pianeta in questo segno né tantomeno nella Casa 2, oggi vi voglio parlare brevemente del Tema Draconico e della cosiddetta “Astrologia dell’Anima”.
Zodiaco tropico, siderale e draconico.
Iniziamo col dire che oltre all’astrologia tropicale, che è quella che in Occidente siamo soliti utilizzare, esistono anche altri tipi di Zodiaco, come quello siderale usato in India dall’astrologia vedica.
L’astrologia draconica di cui parliamo oggi invece, utilizza un sistema che non parte più dal “punto vernale” (ossia dal grado 0 dell’Ariete), ma prende come punto di riferimento fondamentale il Nodo Lunare Nord che viene a significare l’inizio di questo nuovo sistema e viene a coincidere con il grado 0 dell’Ariete.
L’angolo draconico.
In base a questo zodiaco diverso allora il nostro Tema natale (ed ogni singolo pianeta all’interno) cambiano in base a quello che viene chiamato “angolo draconico”.
Ne risulta una carta del tutto simile in quanto a posizione dei pianeti nelle case ed aspetti fra di loro ma, nella stragrande maggioranza dei casi, i pianeti si trovano in segni diversi.
Unica eccezione sono le persone che hanno il Nodo Nord vicino al grado 0 dell’Ariete, che si ritrovano con una carta draconica simile o uguale a quella tropicale. In questi casi l’incarnazione attuale risulta particolarmente significativa.
Origine dell’astrologia draconica.
L’astrologia draconica ha un’origine abbastanza incerta.
Secondo il famoso astrologo irlandese Cyril Fagan, questa rimonta ai tempi dell’antica Babilonia, secondo altri autori invece è una “invenzione” del secolo scorso. La cosa curiosa è che diversi astrologi provenienti da zone del mondo diverse e che fra loro non avevano alcun tipo di contatto hanno avuto lo stesso tipo di intuizione.
Stiano come stiano le cose, l’astrologia draconica apre, per chi lo vuole, un campo di investigazione molto interessante. Personalmente sono vari anni che la utilizzo attraverso varie tecniche e porta a conclusioni piene di significato.
Di cosa parla il Tema Draconico.
Viene definita spesso “Astrologia dell’Anima” perché non fa più riferimento al percorso del Sole (equivalente alla coscienza) nel tragitto dell’eclittica, ma si basa invece sul simbolismo lunare, indicativo di sensibilità, memoria, passato, stati latenti e livelli non coscienti.
L’astrologia draconica quindi non parla più delle energie con cui veniamo a lavorare in questa incarnazione, ma di un livello più profondo con cui risuona la nostra Anima.
Un “inner self” con cui molti di noi hanno una immediata connessione, un insight instantaneo.
Non ci si deve approcciare all’astrologia draconica in maniera troppo rigida o logica: non viene a sostituire il nostro tema natale, ma ci da informazioni aggiuntive importanti che risuonano ad un livello sottile.
Ambiti di investigazione dell’astrologia draconica.
Naturalmente poi non ci si limita a considerare solo il Tema Draconico in sé, sarebbe davvero sterile limitarsi a questo tipo di informazione.
Compreso questo livello infatti possiamo incominciare a lavorare insieme alle informazioni forniteci prima di tutto dall’analisi karmico/evolutiva del nostro “tema classico” e poi approfondire il mondo draconico attraverso differenti tecniche, ad esempio la sovrapposizione della draconica sulla natale, i transiti draconici o la sinastria draconica.
Io comunque consiglio questo tipo di approfondimento a chi ha superato la soglia dei 42-43 anni (corrispondente astrologico della crisi della metà della vita) ed ha raggiunto o è sulla strada per lavorare non solo sui desideri dell’Ego, ma anche sull’invito trascendente che il Cosmo ha per ognuno di noi.
Un abbraccio, Cristina.
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